Separazione coniugale, l’omosessualità di un coniuge non determina addebito
Il giudice, per pronunciare sulla separazione dei coniugi, deve verificare l’esistenza – anche in uno solo di essi, ed a prescindere da elementi di addebitabilità – di una condizione di disaffezione al matrimonio tale da rendere incompatibile la convivenza. In tale modo si è pronunciata la S. C., con sentenza n. 8713/15, depositata in data